Consideriamo il rito funebre come la pratica di cerimoniale svolta durante l’ultimo commiato. E’ possibile distinguerne di due tipi, ovvero la commemorazione civile e il rito religioso.

La commemorazione civile è un rito laico che di norma prevede lo spostamento dal luogo di veglia al cimitero per il seppellimento. Un elogio funebre in onore del defunto è tenuto in genere dai famigliari o dai parenti stretti. Su esplicita disposizione si ricorre a bande musicali per dare rilievo al corteo, o anche per il delicato momento del distacco.

Il rito religioso è di solito un rito cattolico officiato da un sacerdote, il quale viene interpellato dai famigliari per celebrare la funzione e dare l’estrema unzione. Il cerimoniale, dopo la messa in Chiesa con i parenti e la comunità, avrà la sua naturale conclusione (a volte con una processione d’accompagnamento) al cimitero per un ultimo commiato prima della sepoltura.

Su richiesta formulata personalmente, si rendono disponibili anche lo svolgimento di funerali in forma privata, che siano di natura religiosa o civile. In questo caso solo gli intimi parteciperanno e ne verrà data notizia alla comunità con un necrologio su quotidiano o tramite manifesto.